Innanzi tutto, se stai per dare alla luce il tuo primo bambino, sappi che la fase di travaglio
dura in media 12-14 ore, mentre per i figli successivi potrà durare anche meno di sette. Capirai che sta iniziando la prima fase del travaglio perché avvertirai le prime
contrazioni, regolari e ritmiche, che daranno il via alla dilatazione dell’utero. Le contrazioni, a mano a mano, si faranno sempre più rapide e frequenti, fino a portare alla completa dilatazione della cervice.
Come inizia
- Compaiono le prime contrazioni.
- Il tappo mucoso, che sigillava l’utero per impedire l’ingresso di batteri dalla cervice, si distacca.
Come affrontarlo
- Muoviti e cerca la posizione più comoda per assecondare le contrazioni.
- Controlla la respirazione e cerca di applicare le tecniche di rilassamento che hai imparato.
- Esprimi ciò che provi a chi ti è vicino.
- Svuota spesso la vescica.
Le fasi del travaglio
- In un primo momento i dolori lombari e al basso ventre sono simili a quelli mestruali e non sono ritmici. Consulta il ginecologo: molto probabilmente ti dirà che è inutile che in questa fase ti rechi in ospedale. Soprattutto se sei al primo figlio, questo momento può durare anche dieci ore. È meglio tu trascorra queste ore in casa: cammina e fai una doccia o un bagno rilassante. Tieni presente che inizialmente possono presentarsi delle false contrazioni: dolori ravvicinati, anche ogni cinque o dieci minuti, la cui intensità di dolore non aumenta e che possono cessare all’improvviso.
- Dopo diverse ore si presentano le contrazioni vere: si susseguono a intervalli regolari di tempo, all'inizio ogni 30-15 minuti circa, poi via via con frequenza sempre più ravvicinata e intensità crescente, e hanno una durata di circa 15-20 secondi. In generale è il momento giusto per andare in ospedale è quando queste contrazioni (che non si interrompono) hanno un intervallo regolare di 5-10 minuti e una durata di circa 40-50 secondi.